Un attentato contro Papa Francesco a Trieste è stato sventato grazie all’arresto di Hasan Uzun, un cittadino turco di 46 anni, estradato dall’Olanda. Uzun è sospettato di legami con l’Isis K ed è accusato di aver lasciato una pistola in un bar della stazione di Trieste, il 6 luglio 2024, giorno della visita papale.
La pistola, una CZ modello 7B calibro 9 Luger, era contenuta in un trolley abbandonato. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso Uzun nei pressi della stazione prima di lasciare il bagaglio. Successivamente, si è procurato una nuova SIM italiana e si è diretto verso Milano, tentando poi di entrare in Svizzera. L’allerta antiterrorismo è scattata per la coincidenza temporale con la visita del Papa e l’assenza di legami di Uzun con l’Italia o altri Paesi europei.
Secondo una nota riservata dei servizi di sicurezza, si ipotizza un progetto di attentato contro il Pontefice attribuito a un gruppo radicale turco affiliato all’Isis. Uzun, attualmente detenuto in isolamento nel carcere di Trieste, è assistito da un avvocato. Il capo di imputazione riguarda il porto e la detenzione illegale di armi.
Questo episodio ricorda un precedente attentato sventato contro Papa Francesco in Iraq nel 2021, rivelato dallo stesso Papa nella sua autobiografia. L’arresto di Uzun evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo.