L’Italia è alle prese con un’emergenza sanitaria legata al virus West Nile. Secondo i dati dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), il nostro paese registra l’80% delle infezioni in Europa, con 274 casi confermati e 19 decessi.
Il virus, diffuso dalle zanzare, ha colpito soprattutto le regioni del Centro-Sud Italia, con nuove segnalazioni anche nelle province di Latina e Frosinone. Si prevede un aumento dei casi nelle prossime settimane, con il picco previsto tra fine agosto e settembre. La causa principale sembra essere il cambiamento climatico, con estati più lunghe e inverni più miti che favoriscono la proliferazione delle zanzare.
Oltre al West Nile, l’Europa sta affrontando anche un’impennata di casi di Chikungunya, con 27 focolai e oltre 100 casi in Francia e 7 in Italia. Secondo la direttrice dell’ECDC, Pamela Rendi-Wagner, l’Europa sta entrando in una nuova fase in cui le malattie trasmesse dalle zanzare stanno diventando sempre più frequenti.
Per contrastare la diffusione dei virus, l’ECDC raccomanda l’utilizzo di repellenti, indumenti coprenti e zanzariere, soprattutto per bambini, anziani e persone fragili. Non esistono ancora vaccini per il West Nile, mentre sono in fase di sviluppo quelli per la Chikungunya.