Alessandro Basciano, ex dj di 35 anni, ha finalmente ricevuto il braccialetto elettronico a seguito delle accuse di stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni. La misura cautelare, un divieto di avvicinamento divenuto definitivo il 30 aprile, era stata disposta dal tribunale dopo le denunce presentate dalla Codegoni nel dicembre 2023.
Basciano, arrestato nel novembre 2024 per le accuse di stalking, era stato scarcerato meno di 48 ore dopo. Successivamente, la procura di Milano aveva presentato ricorso al tribunale del Riesame, che aveva confermato il divieto di avvicinamento. La Cassazione aveva poi ratificato la decisione, disponendo anche l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’applicazione del dispositivo, però, era stata ritardata a causa della mancanza di braccialetti disponibili. Un primo appuntamento per l’applicazione, fissato per il 6 agosto, non era stato rispettato da Basciano, che aveva dichiarato di risiedere nelle Isole Canarie, rischiando così l’applicazione di una misura più restrittiva, come gli arresti domiciliari.
Solo oggi, dopo tre mesi e mezzo di attesa, Basciano si è presentato in commissariato a Milano per indossare il braccialetto. La Codegoni, nel corso delle sue dichiarazioni, ha confermato le accuse, descrivendo minacce e insulti ricevuti anche tramite chat. Ha inoltre ribadito di non aver mai ritirato la querela e di non avere intenzione di farlo. La Cassazione, nello scorso aprile, ha confermato il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla Codegoni e il divieto di comunicazione con lei.
La vicenda evidenzia le difficoltà nell’applicazione immediata delle misure cautelari e i tempi spesso lunghi che possono intercorrere tra la decisione giudiziaria e la sua effettiva attuazione. Il caso ha generato un acceso dibattito pubblico sulla tematica dello stalking e sull’efficacia delle misure di protezione per le vittime.