Un bambino di un anno e mezzo è caduto da un’auto in corsa a Viterbo. La madre ha raccontato che il fratellino maggiore ha aperto la portiera, ma la polizia ha trovato una discrepanza: nell’auto non c’erano seggiolini.
Secondo le indagini, al volante non era la madre, ma un amico di famiglia. L’uomo ha dichiarato che i bambini erano legati, ma la mancanza dei seggiolini solleva dubbi sulla veridicità della sua versione. Il proprietario dell’auto ha giustificato l’assenza dei seggiolini sostenendo di prestarli ad altre famiglie, una spiegazione che non ha convinto gli inquirenti.
Il bambino, trasportato d’urgenza al Gemelli di Roma, ha riportato un trauma cranico e una sospetta frattura. Le indagini continuano per chiarire la dinamica dell’incidente. Si ipotizza che i bambini, senza seggiolini, abbiano giocato con la portiera, causando la caduta del più piccolo.
La polizia ha trasmesso gli atti alla Procura di Viterbo per valutare eventuali responsabilità. Per ora, né la madre né il conducente sono stati denunciati, ma le indagini proseguono per accertare eventuali negligenze o responsabilità.