Nel carcere romano di Rebibbia, si è sviluppata un’inaspettata amicizia tra due detenuti: Francis Kaufmann, 46enne californiano accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia e della figlia undicenne Andromeda, e Mark Antony Samson, 23enne accusato dell’omicidio della ex fidanzata Ilaria Sula.
Secondo quanto riportato da diverse fonti giornalistiche, i due, entrambi in attesa di giudizio, sono molto legati e trascorrono gran parte del tempo insieme. La loro amicizia è nata grazie alla condivisione della lingua inglese, lingua madre per entrambi, in un contesto carcerario dove la conoscenza di questa lingua è rara tra i detenuti. Questo ha creato un legame particolare, isolandoli dal resto della popolazione carceraria.
Kaufmann, in particolare, sembrava vivere in completo isolamento prima dell’arrivo di Samson, a causa della difficoltà di comunicare con gli altri detenuti. L’incontro con Samson ha rappresentato per lui un’opportunità di comunicazione e di supporto, rompendo il suo isolamento. Samson, infatti, ha non solo aiutato Kaufmann a superare le barriere linguistiche, ma lo ha anche consigliato sull’assistenza legale.
Su suggerimento di Samson, Kaufmann si è rivolto all’avvocato Paolo Foti. Tuttavia, il percorso legale di Kaufmann è stato contrassegnato da diverse incertezze e cambi di strategia difensiva. Inizialmente, Kaufmann aveva optato per una difesa autonoma, salvo poi ricorrere all’assistenza legale e, successivamente, cambiare nuovamente avvocato. Questo andirivieni evidenzia le difficoltà e le contraddizioni che caratterizzano la sua posizione.
Un aspetto significativo che differenzia le due vicende è rappresentato dalle confessioni. Samson ha confessato il delitto, fornendo dettagli cruciali alle indagini. Diversamente, Kaufmann si dichiara innocente, senza fornire spiegazioni chiare sui fatti a lui imputati. Le indagini ipotizzano che il movente del duplice omicidio possa essere legato a una situazione di difficoltà economica e all’intenzione di Kaufmann di trasferirsi in Grecia per proseguire la carriera di regista.
La storia di Kaufmann e Samson evidenzia le dinamiche complesse e spesso inaspettate che si sviluppano all’interno del contesto carcerario, dove anche in circostanze drammatiche possono nascere legami di amicizia e reciproco supporto, pur nella diversità delle situazioni personali e giudiziarie.