La residenza di Rosario Fiorello a Roma, in via della Camilluccia, è stata oggetto di un furto di considerevole entità. Il bottino, secondo le prime stime, ammonterebbe a circa 300.000 euro, composto da preziosi monili in oro, collane di lusso, pietre preziose e diversi orologi di valore.
I ladri, verosimilmente professionisti, sono riusciti a disattivare il sistema di allarme e ad accedere alla villa forzando una porta-finestra. L’abilità dimostrata suggerisce una pianificazione accurata dell’azione criminale. La polizia scientifica, intervenuta sul posto, ha condotto un’accurata ispezione, ma al momento non sono emerse tracce significative, probabilmente a causa dell’utilizzo di guanti in lattice da parte dei malviventi.
Al momento del furto, la famiglia Fiorello si trovava fuori Roma. A scoprire il furto è stata una collaboratrice domestica, incaricata delle pulizie, che aveva le chiavi dell’abitazione. La Squadra Mobile di Roma è incaricata delle indagini, e ha già ascoltato la testimonianza della donna di servizio, raccogliendo informazioni sul funzionamento dell’impianto di sicurezza e sulla disposizione degli ambienti della villa.
Le indagini si concentrano sulla pista dei professionisti del crimine, con particolare attenzione su individui con precedenti penali. Gli investigatori ipotizzano che la banda possa essere composta da esperti, già noti alle forze dell’ordine, permettendo di restringere il campo delle indagini e di individuare i responsabili in tempi relativamente brevi. Non viene esclusa l’ipotesi di una complicità interna, con la possibile presenza di una talpa che ha fornito informazioni sulla presenza di preziosi oggetti all’interno della villa.
Oltre all’individuazione dei ladri, le indagini si focalizzano sulla ricerca del ricettatore dei gioielli rubati, con l’obiettivo di recuperare il bottino. Si tratta del quarto furto subito da Fiorello nella stessa abitazione negli ultimi anni. Nel 2008, Fiorello aveva già denunciato altri tre episodi simili, raccontando di aver implementato misure di sicurezza avanzate per proteggere la sua famiglia, che evidentemente non si sono dimostrate sufficienti a prevenire questo ultimo episodio.